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Home Le Collane fuori collana 9788846762559
Libro cartaceo
€ 22,00 € 20,90
Sconto -5 %

Lontano da Vienna (Boston, Londra, Berlino, Edimburgo)

Un viaggio nella psicoanalisi e nei suoi contesti

Autore/i: Giuseppe Zanda
Prefazione di: Rita Corsa

Collana: fuori collana

Pagine: 232
Formato: cm.17x24
Anno: 2022
ISBN: 9788846762559

Stato: Disponibile
  • Descrizione

All’inizio e nella prima metà del Novecento da Vienna la psicoanalisi si diffuse in molti paesi europei e negli Stati Uniti d’America – principalmente grazie alle pubblicazioni e alle conferenze pubbliche di Sigmund Freud e Carl Gustav Jung – suscitando la curiosità e l’interesse, ma anche l’ostilità, di una gran parte del mondo medico (neurologi, psichiatri e psicologi), interessato allo studio e alla cura dei disturbi “nervosi” e mentali.
Negli stessi decenni complessi e drammatici eventi politici coinvolsero, anche se in modo diverso, il mondo intero: eventi regressivi, come la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, e l’affermazione di regimi totalitari e dittatoriali (comunismo, fascismo, nazismo, franchismo, per esempio) con le loro degenerazioni di violenza e di razzismo; e progressivi, come la conquista di una maggiore e più diffusa giustizia sociale (compresa l’emancipazione femminile), e una migliore tutela della salute e delle condizioni economiche in una gran parte del mondo. Nei saggi raccolti in questo libro sono presentate e commentate – attraverso il racconto della vita e delle opere di medici, psicologi e intellettuali, fino ad ora oggetto di scarsa attenzione da parte della storiografia psicoanalitica – alcune originali e significative esperienze di psicoanalisi applicata in diversi contesti: Isador Coriat a Boston, nel New England ancora impregnato dello spirito puritano dei Padri Pellegrini; le anticonformiste Jessie Murray, Julia Turner e May Sinclair a Londra, negli anni del primo conflitto mondiale e dei primi conflitti con l’ortodossia freudiana, capeggiata da Ernest Jones; Ernst Simmel a Berlino, nella Germania creativa e gaudente di Weimar, che pochi anni dopo avrebbe lasciato mano libera alla nefanda furia nazista; e, infine, Winifred Rushforth a Edimburgo, nella Scozia secolarizzata e proiettata verso la contraddittoria e difficile epoca, in cui stiamo vivendo.


Giuseppe Zanda, nato a Cagliari nel 1946, è vissuto a Roma fino al conseguimento della laurea in medicina presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove si è specializzato in psichiatria.
Ha lavorato per venti anni nei servizi ospedalieri e territoriali psichiatrici di Varese, Vicenza e Lucca, e ha diretto per quindici anni i servizi per le dipendenze patologiche di Lucca. Autore di più di centocinquanta lavori scientifici, vive a Lucca, dove lavora in pratica privata come psichiatra e psicoterapeuta analitico. Nel 2018 ha pubblicato il libro Luci e ombre. Protagonisti (noti e meno noti) della storia della psicoanalisi, (Edizioni ETS, Pisa).