Ricerca avanzata
Home Le Collane fuori collana 9788846768629
Libro cartaceo
€ 32,00 € 25,60
Sconto -20 %

La parola e il marmo

Cimiteri acattolici di Livorno dal Seicento a oggi

Autore/i: Lucia Frattarelli Fischer

Collana: fuori collana

Pagine: 298, ill.
Formato: cm.17x24
Anno: 2024
ISBN: 9788846768629

Stato: Disponibile
  • Descrizione
  • Video
  • Galleria fotografica
  • Recensioni

Le mani intrecciate, che compaiono nei bei medaglioni del cimitero .olandese alemanno, come in tanti altri cimiteri, sono il simbolo del legame che unisce i viventi ai defunti: un legame che accomuna culture e religioni diverse, pur nel divario delle credenze e dei riti. Lo testimoniano i cimiteri ebraici e acattolici che a Livorno sono stati approntati fin dal Seicento, come risultato di una città aperta ai traffici dove persone da ogni dove hanno convissuto e lasciato un’eredità ancora visibile. Con la conseguenza che oggi è possibile visitare in una sola città nove diversi cimiteri per intraprendere un viaggio nel tempo pieno di sorprese e di straordinarie scoperte, nell’incontro di uomini e donne sospinti nella città tirrenica dalle vicende della storia. Le immagini e il testo in italiano e in inglese di questa agile guida si rivolgono a chi ama frequentare i giardini della memoria per il loro potenziale artistico, emozionale e storico ma, un in un mondo contemporaneo che pare destinato ad una lunga stagione di divisioni e di conflitti, il visitatore troverà a Livorno anche di che riflettere.


Intertwined hands, which are portrayed on the beautiful medallions of the Dutch and German cemetery and in many other cemeteries, symbolize the bond of affection that holds together the living and the dead: a tie that unites people of various cultures and religions, despite the differences in costumes and beliefs. This variety is clear if we look at the Jewish and non-Catholic cemeteries built in Livorno since the 17th century, a result of a city where people from all over the world lived side by side. Today, we can visit nine different cemeteries to start a journey through time full of surprises and extraordinary discoveries, and learn the stories of men and women who settled in the harbour over the centuries. This volume aims to provide a guide for this itinerary: the numerous images and the text in Italian and English are addressed to those who wish to visit these ‘gardens of memory’, attracted by their historical, emotional and artistic potential. In a world where divisions and conflicts seem to prevail, the visitor will find in Livorno traces of a past to reflect upon.


Lucia Frattarelli Fischer, membro esperto del CISE (Centro Interdipartimentale di Studi ebraici) dell’Università di Pisa, socia della SISEM (Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna) e della Società Storica Pisana, ha pubblicato saggi di storia urbana e di storia sociale sulla presenza delle minoranze non cattoliche nell’Italia del Seicento. Ha curato con Maria Teresa Lazzarini il volume Palazzo de Larderel a Livorno. La rappresentazione di un’ascesa sociale nella Toscana dell’Ottocento, Milano 1992; con Maria Lia Papi il volume di Paolo Castignoli, Livorno. Dagli archivi alla città. Studi di storia, Livorno 2001; con Olimpia Vaccari Sul filo della scrittura. Fonti e temi per la storia delle donne a Livorno, Pisa 2005; Chiese e luoghi di culto a Livorno dal Medioevo a oggi, a cura del CIRCIT, Pisa 2015. È autrice dei volumi Fuori dal ghetto. Ebrei a Pisa e Livorno (secoli XVI-XVIII), Torino 2008; Le leggi Livornine 1591- 1593, Livorno 2016 e 2019; L’Arcano del mare. Un porto nella prima età globale: Livorno, Pisa 2018.