Teoria, tecniche e strumenti dell'informatica

La rivoluzione digitale della seconda metà del Novecento ha cambiato profondamente il modo in cui viviamo e lavoriamo. È una rivoluzione basata sull’informazione e sulla presenza pervasiva dell’informatica e delle sue macchine. Il progresso tecnologico ci consente oggi di trattare, immagazzinare, ricercare e comunicare informazione in forma orale, scritta o visiva, senza vincoli di distanza, tempo o volume.
Tuttavia l’uso consapevole dell’informatica non è mai un’applicazione acritica di tecnologia avanzata, ma implica l’analisi del problema e una conoscenza dello strumento informatico, sia in termini di strutture di base che di tecniche usate, al di là delle manualità richieste dallo specifico pacchetto. Infatti, qualunque strumento informatico rispetta sempre l’essenza stessa dell’informatica, cioè il trattare con procedimenti automatici informazioni opportunamente codificate.
Il libro presenta una descrizione dei princípi di base dell’informatica, con riferimento alla componente fisica e logica delle macchine informatiche, nonché dei princípi che hanno ispirato le modalità di rappresentazione di file con testi, suoni e immagini e della loro trasmissione per mezzo delle reti telematiche. Presenta, inoltre, i diversi paradigmi che sono alla base dell’intelligenza artificiale.
Gli aspetti di analisi e di metodo sono riferiti in particolar modo all’ambito umanistico, cui è dedicata la quinta parte: in essa si mira a dimostrare come l’informatica non solo abbia accresciuto i risultati ottenibili con le vecchie metodologie, ma ne abbia fatte nascere di nuove, nelle quali si rivela l’aspetto più interessante del rapporto fra informatica e discipline umanistiche.

Roberto Baroncelli si è laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università di Bologna. Dopo un’esperienza lavorativa all’estero (progetto Meteosat), ha collaborato con società operanti nel campo dell’analisi e dello sviluppo di sistemi informativi, dell’elaborazione del linguaggio naturale e della multimedialità, partecipano anche da progetti finanziati dalla Unione Europea. Come docente e coordinatore didattico, ha partecipato a corsi di specializzazione per programmatori e sviluppatori di applicazioni multimediali su Internet.

Valentina Marangi si è laureata in Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Lecce. Ha collaborato con varie istituzioni per la produzione di applicazioni multimediali e come docente in corsi di formazione. È autrice di varie pubblicazioni nell’ambito dell’informatica applicata alle discipline umanistiche. Già assegnista di ricerca presso il Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia dell’Università del Salento, è docente a contratto di Abilità informatiche presso la Facoltà di Beni Culturali dello stesso Ateneo.