In questo volume si trattano le principali teorie formali della verità sviluppate nell'ambito della logica del Novecento, con particolare attenzione alla cosiddetta 'concezione semantica' della verità, elaborata da Alfred Tarski, e ad alcuni sviluppi successivi, in particolare la teoria della verità di Saul Kripke e alcune proposte più recenti. E' un'esposizione di base, largamente informale, leggibile anche da chi abbia conoscenze di logica molto limitate, e che vorrebbe essere una guida iniziale, in vista di approfondimenti successivi (cui l'ampia e aggiornata bibliografia finale potrà indirizzare). L'oggetto delle teorie presentate nel libro è il concetto di verità, inteso principalmente nei suoi aspetti logico-formali: si studia in queste teorie la possibilità di definire rigorosamente questo concetto, problema niente affatto banale, se si considera che i paradossi semantici (come il paradosso del Mentitore) sembrano mostrare che le nostre più semplici intuizioni sulla nozione di verità, unite ad alcuni basilari principi logici, conducono quasi immediatamente a contraddizioni. La questione è tipicamente logica, ma dovrebbe essere chiara la sua rilevanza filosofica generale: se vogliamo comprendere filosoficamente il concetto di verità, non possiamo fare a meno di sviluppare formalmente le nostre idee, in quanto le intuizioni iniziali che riguardano tale concetto conducono in un labirinto di questioni che, nella loro paradossalità, sembrano a prima vista semplicemente insolubili e recalcitranti a ogni indagine razionale. Luca Bellotti, nato alla Spezia nel 1969, laureato con Francesco Barone in filosofia teoretica nel 1993, è ricercatore in formazione presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Pisa. Le sue ricerche si svolgono prevalentemente in ambito epistemologico, con particolare riferimento alla logica e alla filosofia della matematica.