Direzioni obbligatorie: molte sono le direzioni formative che si prospettano agli adolescenti. Direzioni che possono portare ad un inserimento nel mercato del lavoro attraverso contratti di apprendistato o tramite corsi di formazione professionale per il raggiungimento di una qualifica. Oppure possono far proseguire gli studi nel più strutturato percorso dell'istruzione superiore.
C'è anche chi non segue nessuna di queste direzioni. Sono obbligatorie, è vero, ma come tutti gli obblighi, anche queste possono essere facilmente eluse, aggirate, disattese. L'impegno degli enti locali, delle scuole, delle famiglie dovrà quindi convergere in un unico punto: fare in modo che almeno una di queste direzioni venga, di fatto, e non solamente di diritto, percorsa da tutti i ragazzi con meno di diciotto anni.
Un volume fatto di voci diverse, di ruoli e di posizioni occupate in settori di gioco diversi e con funzioni diverse, ma che vede tutti impegnati a giocare la stessa significativa partita: garantire ai ragazzi un diritto alla formazione almeno fino ai diciotto anni, un diritto che diventa fondamento per un reale esercizio di una cittadinanza attiva.
Enti locali, docenti, operatori dei Centri per l'Impiego divengono allora i principali lettori di questo volume, ricco di spunti di riflessione e di metodologie operative.
Con scritti di: Corrado Ballocco, Gianluca Caputo, Gabriele Familari, Federica Guerrini, Marco Mannucci, Giorgio Simonini, Isabella Terreni.