Dagli anni '70 in poi le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) hanno progressivamente svolto un ruolo sempre più rilevante nei sistemi d'istruzione dei paesi industrializzati. A distanza di quarant'anni, a che punto siamo? Che cosa possiamo dire, oggi, circa l'impatto delle ICT sulla scuola, l'apprendimento e le pratiche culturali e cognitive delle nuove generazioni di studenti?
Il volume si propone di affrontare tali quesiti, superando lo schema classico apocalittici versus integrati e suggerendo una chiave di lettura critica per l'analisi dei rapporti tra tecnologia ed educazione.
Lo scopo è duplice: da un lato, si intende decostruire la retorica imperante che aleggia intorno al dibattito su scuola e tecnologie e, dall'altro, si avanzano proposte per una riforma della ricerca tecnologico-educativa. In questa riflessione, funzioni chiave sono riconosciute alla scuola, come principale agenzia di mediazione all'uso consapevole delle tecnologie, ed alla ricerca, come strumento privilegiato per la formulazione di politiche tecnologiche e educative informate.
Ricercatrice in Didattica e Pedagogia Speciale, insegna Tecnologie dell'Istruzione e Nuovi media e apprendimento presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Firenze. Si occupa di tecnologie dell'informazione e della comunicazione e processi formativi. È autrice dei seguenti volumi: E-learning: modelli e strategie didattiche, Erickson, Trento 2005; E-tutor: identità e competenze, Erickson, Trento 2005 (con M. Rotta); Formazione e cyberspazio. Divari e opportunità nel mondo della rete, ETS, Pisa 2006; Fondamenti di didattica. Teoria e prassi dei dispositivi formativi, Carocci, Roma 2007 (con G. Bonaiuti e A. Calvani); La competenza digitale nella scuola. Modelli per valutarla e svilupparla, Erickson, Trento 2010 (con A. Calvani e A. Fini); Media Education in Action. A Research Study in Six European Countries, FUP, Firenze 2010 (con A. Parola); Valutare la competenza digitale, Erickson, Trento 2011 (con A. Calvani e A. Fini).