Allo stesso modo di Famiglie per adozione. Le voci dei figli, che lo ha preceduto, questo libro parla di adozioni internazionali in cui i processi di nascita e crescita di famiglie adottive interetniche, caratterizzate da provenienze straniere e da differenze somatiche visibili tra genitori e figli/e, si sono evoluti in percorsi sostanzialmente positivi. Questo libro, cioè, continua a parlare degli stessi/e 52 giovani intervistati di origini extraeuropee, adottati/e in Italia e delle loro famiglie, proponendosi, per far emergere l’ampia fenomenologia delle possibili forme e significati dell’esperienza adottiva vissuta, così come rappresentata e commentata da chi ne è protagonista in quanto figlia, figlio, di lasciar esprimere a loro aspetti diversi dei propri percorsi di vita. Per questo grande spazio è lasciato ai loro punti di vista e riflessioni. I risultati della ricerca qualitativa e le analisi qui proposte si concentrano attorno a due aspetti peculiari dell’esperienza degli intervistati: essere adottati in Italia e avere origini straniere visibili. Tale scelta tematica ha consentito di analizzare alcuni nodi critici attinenti all’origine adottiva della famiglia e all’origine reciprocamente straniera di figli e genitori, rendendo narrabili e affrontabili anche questioni sovente sentite come fonte di disagio. L’ultima parte del volume è dedicata al rapporto degli intervistati con le proprie origini nei loro tanti tasselli, volti, significati, nella convinzione dell’importanza di poterli tenere insieme, armonizzare, scegliere, combinare e ricombinare tra loro entro identità che possano percepirsi e mostrarsi integre e integrate. Stefania Lorenzini insegna Pedagogia Interculturale all’Università degli Studi di Bologna. Da anni si occupa di studi e ricerche sull’adozione internazionale. Sul tema ha pubblicato Adozione internazionale. Genitori e figli tra estraneità e familiarità (2004), A. Perdisa, Ozzano dell’Emilia (Bo), e per questa collana Famiglie per adozione. Le voci dei figli (2012).