A fronte delle numerose, quotidiane emergenze legate alla tutela e al rispetto dei diritti dei soggetti, delle comunità e delle culture, i fondamenti e i metodi di una progettualità educativa pedagogicamente fondata, ancor più che in passato, rischiano di divenire ostaggio di una logica della pronta risoluzione, competenze e saperi pedagogici di rimanere costretti entro paradigmi ad essi estranei.
Con uno sguardo particolarmente attento alla problematicità delle prassi ed una rinnovata attenzione alla evoluzione dei modelli educativi, giungendo opportunamente a comprendere anche versanti di ricerca empirico-sperimentale e didattica, il volume accoglie gli Atti del Convegno Nazionale SIPED 2014 Pedagogia militante. Diritti, culture, territori, sviluppando il proprio asse argomentativo attraverso una lettura degli aspetti più problematici di tanta contemporaneità dal punto di vista dei diritti dei soggetti, della sfida delle società multiculturali, del rapporto tra vissuto delle persone e territorio.
Si rende necessario recuperare il ruolo etico e civile dell’impegno pedagogico per riportare al centro delle politiche culturali ed economiche dei governi dei vari paesi, l’educazione e l’istruzione, in particolare di coloro che fanno parte di tutte le “periferie” del mondo. Ciò costituisce il fulcro di una pedagogia militante, impegnata nel sociale e nella formazione attraverso un progetto di cambiamento/decondizionamento che, al di là dei saperi, innesti nelle coscienze la capacità di recuperare l’umano che è in noi con reti di alleanze e processi di solidarietà.
Maria Tomarchio è ordinaria di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Catania. Docente di Modelli di progettazione pedagogica e politiche educative, conduce i propri interessi di ricerca privilegiando gli ambiti dei modelli dell’Educazione Nuova e della Scuola attiva in Europa, della pedagogia di Roger Cousinet, della formazione alla cittadinanza attiva democratica.
Simonetta Ulivieri è ordinaria di Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi di Firenze. I suoi studi sono prevalentemente rivolti all’educazione di genere e alla storia dell’infanzia. Ha analizzato anche i temi della marginalità e dell’esclusione sociale con particolare riguardo al mondo della scuola e dell’istruzione. A Firenze coordina il Dottorato di Scienze della Formazione e Psicologia. Attualmente è anche Presidente della Società Italiana di Pedagogia - SIPED.