Ci sono scuole che sono ‘più scuole’ di altre, nell’immaginario collettivo del mondo occidentale, e le public schools britanniche sicuramente si candidano ad essere tali anche per chi non appartenga al mondo anglosassone e non le abbia mai frequentate o direttamente conosciute. Questo anche grazie alla notevole e incisiva produzione letteraria e filmica che su di esse si è sviluppata, una produzione che, se pure in modo aggiornato e con una inedita piega fantastica, arriva fino alla serie di libri di Harry Potter. In questo volume si cerca di tracciare la storia di queste potenti istituzioni educative, particolari per il loro essere state – pur con tutti i cambiamenti, le rivoluzioni interne, le riforme del curriculum e filosofiche che nel tempo si sono succedute – irriducibili universi a parte, isolati, isolanti, caratterizzati da propri codici e capaci di mettere i ragazzi come tra parentesi rispetto al mondo ‘reale’, paradossalmente per renderli pronti e perfetti per poterlo poi governare. Lo studio, mettendo a confronto i documenti ufficiali con il filone letterario delle school stories, intrecciando cioè la storia dell’educazione con quella della letteratura per l’infanzia, analizza l’evoluzione degli ideali educativi delle public schools in relazione ai mutamenti del contesto storico-sociale e dell’immaginario nella Gran Bretagna ai tempi dell’ascesa del suo Impero. Ne individua, al contempo, il persistente e immutato obiettivo di fondo: la formazione di giovani uomini destinati alla leadership e capaci di un comportamento ideale, tanto da diventare un modello anche e soprattutto per coloro che, appartenendo a classi sociali inferiori, in quelle scuole prestigiose non potevano andare, ma agli studenti-eroi di tanta fiction tentavano in tutti i modi di somigliare.
Giorgia Grilli insegna letteratura per l’infanzia all’Università di Bologna. È co-fondatrice del Centro di Ricerca in Letteratura per l’infanzia (CRLI) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione. Ha scritto e/o curato diversi volumi e saggi critici sulla letteratura per l’infanzia, alcuni dei quali tradotti e pubblicati in inglese (Myth, Symbol and Meaning in Mary Poppins, Routledge, 2014; Bologna: Fifty Years of Books for Children From Around the World, BUP, 2013; con Fabian Negrin, Ugo Fontana. Illustrating for Children, ETS, 2014; con Marcella Terrusi, A (Visual) Journey to Italy, in Evelyn Arizpe, Teresa Colomer, Carmen Martinez Roldan (eds), Visual Journeys Through Wordless Narratives. An International Inquiry with Immigrant Children and ‘The Arrival’, Bloomsbury Academic, 2014). Altre sue pubblicazioni sono: (con Emy Beseghi), La letteratura invisibile. Infanzia e libri per bambini (Carocci, 2011); Libri nella giungla. Orientarsi nell’editoria per ragazzi (Carocci, 2012). Ha organizzato e partecipato a diversi seminari e convegni internazionali sulla letteratura per l’infanzia, in particolare negli USA, dove nel 2015 è stata insignita del titolo di ‘Distinguished Scholar’ dalla Children’s Literature Association.