Il titolo di questo libro rimanda a più questioni. In primo luogo si riferisce al fatto che gli studi di genere si declinano in vari modi a seconda della disciplina che li studia. In secondo luogo al fatto che il genere, per essere riconosciuto, si deve declinare, altrimenti è come se non ci fosse. Si tratta dunque di questioni disciplinari e di questioni linguistiche e di linguaggio, dietro le quali, come noto, c’è sempre in gioco un problema di potere. Questa raccolta di studi testimonia uno stile di ricerca di studiosi e studiose che osservano le questioni di genere dalla loro prospettiva disciplinare.
Carla Roverselli è professoressa associata e docente di Pedagogia Interculturale presso l’Università di Roma Tor Vergata, dove coordina il corso di laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione. Tra le sue pubblicazioni: Comprendere l’alterità: comparazione, intercultura, Europa. Il ruolo delle scienze dell’educazione [2014], Gender/ genere. Contro vecchie e nuove esclusioni [2015], Insegnanti, diversità culturale, questioni di genere. Fatema Mernissi: educare a superare i confini [2015].