Il volume tratta degli aspetti dell’educazione scolastica meno visibili perché non ancorati a didattiche disciplinari specifiche, ma sollecitabili da tutte e da ciascuna. Tali aspetti riguardano la formazione della persona, cioè, per esempio, la consapevolezza autoriflessiva, la capacità di mettere in dialogo l’intelligenza formale con quella emozionale e, infine, il bisogno di essere riconosciuti e amati con quello di realizzare se stessi secondo i propri desideri.
La scuola è qui considerata nel suo aspetto di comunità educante in grado di offrire anche percorsi formativi trasversali rispetto a quelli curricolari. Ci si riferisce, in particolare, all’educazione a vivere dimensioni positive di illusione legate all’immaginare, alla capacità di accettare il limite e l’imperfezione e al sapere instaurare relazioni di cura attraverso una vera e propria “arte di vivere”. Un’arte che renda in grado di attraversare il negativo e gli aspetti angosciosi dell’esistenza imparando a gestire i conflitti e a vivere le differenze come altrettanti stimoli per migliorare se stessi e il mondo. Nella seconda parte del volume vengono quindi approfondite le tematiche inclusive e il ruolo indispensabile che assumono, per la formazione della persona, tecnologie del sé quali la lettura e la letteratura, la scrittura e la dimensione del digitale.
Il volume raccoglie i contributi di: Susanna Barsotti, Caterina Benelli, Franco Cambi, Luigi D’Alonzo, Maria Antonella Galanti, Roberto Maragliano, Luigina Mortari, Mario Pireddu, Tamara Zappaterra.