Il libro ripropone il tema storico-culturale della educazione. Le numerose conformazioni educative possibili (pedagogica, giuridica, religiosa, civica, tecnologico-virtuale, nazionale…) hanno comunque la loro origine negli eventi umani della generatività e delle relazioni psico-fisiche reciproche uomo-donna e madre-figlio; si tratta di eventi umani che hanno le qualificazioni sostanziali della primarietà, della processualità, della positività e/o negatività. Infatti questi eventi umani assumono, nel loro svolgersi quotidiano -cioè nelle varie forme di generatività e nella diversità profonda di coppie genitoriali, di nuclei familiari con figlio unico o con più figli- diverse gradazioni da un massimo di positività ad un massimo di negatività. La cornice ambientale, sociale e culturale è la contemporanea incubatrice di forme differenti di generatività e di relazioni umane reciproche positive e/o negative. L’esito naturale di questi eventi di vita e di questi complessi contesti socioculturali, perlopiù molto dinamici e scarsamente consapevoli, è l’educazione e/o la dis-educazione di cui si parla nel testo. Nella Introduzione, la Prof.ssa S. Guerra Lisi scrive: “Tutto l’excursus storico universale che questo libro contiene evidenzia il Bambino senziente, con una sapienza implicita in un Corpo (attualmente dimenticato) non ancora alienato da pregiudizi e sovrastrutture che oggi lo annichiliscono virtualmente. Questa funzione del Bambino educante era già riconosciuta dagli Etruschi come “Tages” il Bambino dalla barba bianca; così come in Cina, l’attributo infantile “TSE” si aggiunge ai nomi dei sapienti adulti. Nell’Alchimia, “il Bambino sapiente” era simbolo dei valori inscritti nella Materia-Corpo da distillare in Spirito…
Tarcisio Cappelletto: Laurea in Pedagogia (Firenze 1972); Laurea in Psicologia (Padova 1978); Iscrizione all’Ordine Psicologi della Toscana (n.189/1989); Specializzazione in Psicoterapia (1994); Certificato di “Psicologo Registrato Euro-Psy” (n. 80/2.009). Attività professionale svolta nei Servizi psichiatrici di Firenze (1975-1978), nell’IRCSS “Fondazione Stella Maris” (1982-1991), in due Aziende Sanitarie Locali toscane del Servizio Sanitario Nazionale (1991-2006). L’esperienza professionale è stata “ri-pensata” in numerose collaborazioni con riviste, in comunicazioni a convegni scientifici, in monografie monotematiche e particolarmente in questo volume La Osservazione interpretativa del comportamento quotidiano. Manuale per la “presa in carico relazionale” di “soggetti diversamente abili” nelle comunità-istituzioni terapeutiche, oltre che in questo testo: Educazione continua. Genitori educandi e Figli educatori.