Alla crisi generale alla quale da almeno tre anni si tenta di rispondere con iniziative di rilancio e progetti di nuove infrastrutture per un settore trainante della nostra economia come quello della nautica, si aggiungono in questo inizio di primavera due incognite di non poco conto: il brutale scossone subito dalla terza economia mondiale in seguito al terremoto in giappone e gli scenari di destabilizzazione che si sono aperti d'improvviso a due passi da casa, sull'altra sponda del “nostro mare”.