L’attenzione che il Convegno ha dedicato all’Illirico, inteso come la grande area che dall’Adriatico si estende fino al Danubio e al mar Nero, ha dato origine ad un quadro complesso e articolato, che ne coglie le vicende storiche dagli insediamenti dell’ultima età del bronzo e della prima età del ferro, agli scontri con la Macedonia di Filippo II e di Alessandro Magno; dal primo intervento romano nel 229 a.C., alla pacificazione operata da Tiberio, quando Roma acquista la percezione piena dei vantaggi che il controllo della regione assicura; dall’ascesa dei cosiddetti imperatori illirici e di un ceto militare nuovo, che eredita gli ideali dell’antico senato e pone un freno alle guerre civili, fino alla riorganizzazione costantiniana delle prefetture e al ripresentarsi dell’incubo da nord-est. Ma il Convegno ha reso possibile anche un’ampia panoramica sul mondo illirico, nei suoi aspetti etnografici, economici, amministrativi e culturali, delineando l’immagine di una regione in cui una sicura romanizzazione lascia sopravvivere l’identità etnica