La chiesa e il Convento di S. Croce in Fossabanda costituiscono uno dei luoghi artistici più misteriosi di Pisa. Ricco di opere d’arte assai rare e preziose (prima fra tutte la tavola quattrocentesca del portoghese Alvar Pirez d’Evora), così come di cospicui valori architettonici (qui per la prima volta credibilmente ricondotti al genio di Michelozzo) e storici, il complesso monumentale ha infatti sofferto della sua ubicazione decentrata, che ne ha fatto una meta per rare visite e fortunati incontri con inaspettati capolavori. Adesso però che nel bellissimo cortile e nelle celle dei frati sono state ricavate le camere di un suggestivo albergo, con un importante restauro, tutti quei tesori sono come restituiti ad una nuova visibilità ad una pressoché inedita fruizione. Di tutto questo il presente volume fornisce qualche indispensabile strumento di conoscenza e di guida.