L'interesse di questo volumetto non è limitato alla realtà locale. Chi vorrà leggerlo, sarà portato dapprima a Venezia (culla del piccolo ma non insignificante ordine dei Crociferi, tipica espressione della spiritualità del secolo XII), poi andrà a Bologna, seguirà quindi l'espansione dei Crociferi in mezza Italia (con particolare riguardo alla Toscana), e solo a questo punto arriverà nel borgo di San Marco e assisterà - per così dire - 'in prima fila' a tutti gli atti necessari alla fondazione di un luogo di ricetto, servito da una piccola comunità di religiosi regolari. Conoscerà poi alcuni dei "priori" che, inviati dal Ministro generale del'ordine, si avvicendarono alla guida di San Giuliano, fino all’ultimo di cui ci sia stato tramandato il nome, quel frate Angelo da Assisi, che all’inizio del Quattrocento si divideva fra il nostro ospedale e la basilica di San Piero a Grado. Finché, dopo la partenza definitiva dei Crociferi, l'ospedale si ridusse a semplice "oratorio", sede di una Compagnia laicale che ebbe la sua importanza nel panorama religioso e devozionale pisano dell'età della Controriforma. (dall'introduzione di Mauro Ronzani)