Il volume raccoglie gli Atti di un convegno internazionale tenutosi all'Università di Firenze nel 2006 intorno ad aspetti storici e storiografici dell'opera di Tacito e al suo massimo interprete del secolo XX, sir Ronald Syme. E' appunto la focalizzazione prevalente sulla lettura dello studioso moderno a costituire la cifra distintiva di questo approccio allo storico antico: ad essa fornisce un apporto determinante, anche perché intessuto di esperienze e di ricordi personali, l'intervento di Emilio Gabba, già recensore del monumentale e ormai classico studio di Syme, il Tacitus (1958): quest'ultimo offre nel volume un costante punto di riferimento, chiamato in causa più o meno direttamente, con la sua ineludibile, talora controversa autorità, in tutti i contributi. Quattro sono le sezioni attraverso le quali si snoda il percorso critico che qui si propone: non solo "Tacito e Syme", ma questioni di metodo, analisi storiche e storiografiche di nuclei narrativi delle Storie e degli Annali, momenti centrali della sofferta meditazione tacitiana sulla natura e sulle sorti della costruzione egemonica di Roma. Hanno collaborato al volume alcuni dei più noti e autorevoli specialisti di problematiche tacitiane e imperiali.
Saggi di: Jérémy Direz, Olivier Deviller - Frédéric Hurlet, Michèle Ducos, Giulio Firpo, Carlo Franco, Emilio Gabba, Chantal Gabrielli, Maria Antonietta Giua, Ida Mastrorosa, Mario Pani, Barbara Scardigli, Dieter Timpe.