Tutto raccolto sulla sommità di una dorsale isolata, Capoliveri nasce come fortezza d'altura in epoca etrusco-romana. La posizione strategica consentiva di controllare i due mari di meridione e di ponente e, in alcuni punti più elevati, anche il mare di settentrione. È uno dei luoghi più antichi dell'isola, frequentato anche dagli etruschi attirati dalle miniere di ferro. Si dice che "Capoliveri o ti ama o ti odia: non conosce mezze misure". Forse è la storia del Paese che rende vera questa citazione, famosa in tutti gli altri paesi dell'isola. Gli uomini e le donne di Capoliveri hanno sperimentato la fatica del lavoro nella pesca in mare, nell'estrazione del ferro nelle miniere, della coltivazione agricola, prima di conoscere il turismo. Questa storia ha fortificato i loro animi e impresso le tradizioni dell'isola nei loro cuori.
Alessandro Canestrelli laureato a Pisa presso la facoltà di Lettere e Filosofia con il prof. Giorgio Candeloro, è stato Docente di Cultura Generale a Capoliveri. Di origine elbane, nasce a Piombino e sull'isola trascorre gli anni della sua infanzia e giovinezza. È profondamente legato alla sua terra e a essa infatti dedica la sua curiosità e i suoi studi come dimostrano le numerose pubblicazioni sull'Elba e la sua storia. Al 1983 risale il primo volume dal titolo Storia degli Elbani, 1860-1904, a cui si aggiungono nel 1992 Cartoline dall'Isola d'Elba. Sessanta anni di Storia, nel 1998 Elba, un'isola nella Storia e Il paesaggio agrario all'isola d'Elba. Il catasto e l'inchiesta, nel 1996 Pietro Gori, elbano fino al più recente Elba d'autore del 2005. In questi stessi anni collabora all'edizione di volumi di piccolo formato e di grande tiratura tradotti in più lingue: Capoliveri, storia, luoghi e folclore (1996), Rio Marina e le miniere del ferro (2000), Elba mineraria etrusca e Le miniere del ferro dell'Isola d'Elba (2001), Marciana Marina, terra di mare, terra di ammiragli (2004), Renato Cioni, tenore e infine Capoliveri, in occasione del Centenario (1907-2007). Recentemente ha rivolto il suo interesse anche a Pisa e la sua storia pubblicando De' Bagni di Pisa, riedizione di un volume del 1757 (2001), Pisa, l'alba del Rinascimento (2006), e la trilogia Volterra del bello e dell'antico (2005), La valle, il monte, il fiume e il mare (2007) e Pisanae Aquae (2007).