Pochi sanno che il Grand Hotel Palazzo di Livorno fu costruito su committenza di Bernardo Fabbricotti, proprietario di Villa Fabbricotti, oggi sede della Biblioteca Labronica "F.D. Guerrazzi".
Due emergenze architettoniche di notevole valenza storico-artististica sono appartenute ad un membro di quella dinastia di imprenditori del marmo, i Fabbricotti, che, da piccoli cavatori, divennero proprietari di cave ed esportatori di marmo in tutto il mondo dal porto di Livorno, agli inizi dell'Ottocento.
La storia del Grand Hotel Palazzo e di Villa Fabbricotti s'intreccia quindi con quella del vissuto livornese della famiglia, ricostruito dalle origini, a Londra e quindi a Livorno, dove i fratelli Giuseppe e Bernardo ricoprirono ruoli istituzionali, lasciando importatnti segni di integrazione nell'identità livornese.
Il libro, scritto in un coeso registro narrativo, si basa su numerose inedite fonti d'archivio, quali l'archivio Fabbricotti di Massa per corrispondenza e inventari, la Biblioteca Labronica, archivi privati, registri della Camera di Commercio che restituiscono in filigrana uno spaccato della Livorno dell'epoca, alle prese con problemi di industrializzazione e dell'assetto post-unitario.