Le medaglie raffiguranti Galileo costituiscono un corpus iconografico importante per il numero, la rarità e per l’interesse storico di certi esemplari, realizzati da alcuni fra i più abili medaglisti di ogni tempo. Già i suoi contemporanei, in conseguenza della sua fama, ne fissarono il profilo aulicamente stagliato sui dritti di medaglie arricchite con legende destinate ad esaltarne le virtù e le doti intellettuali, mentre nei rovesci dominano Giove e i suoi quattro satelliti, denominati da Galileo Sidera medicea in onore di Cosimo II e dei suoi tre fratelli: Lorenzo, Carlo e Francesco. Un affascinante intreccio in cui la parola scritta convive con immagini emblematiche, in un continuo gioco di rimandi tra intus ed extra.
Federico Tognoni, dottore di ricerca in Metodologie conoscitive per la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali, si dedica allo studio dei rapporti fra la cultura figurativa e quella scientifica dal XVII al XIX secolo. Ha pubblicato l’edizione critica de Il carteggio Cigoli Galileo 1609-1613 (Pisa, ETS, 2009) ed è il curatore del volume dedicato all’Iconografia galileiana per “l’Aggiornamento dell’Edizione Nazionale Galileo Galilei curata da Antonio Favaro”.