Quando mi sono sposata non hanno usato il rito giusto. Quando sposi un militare, il prete dovrebbe dirti: “Vuoi tu sposare Lui, il Suo Comandante, il Comandante del Suo Reggimento, l’Esercito, il Ministro della Difesa e abbandonare contestualmente te stessa, la tua casa, il tuo lavoro, i tuoi amici e la tua mamma finché morte non vi separi? Quando però al tuo sì all’altare lui ti sussurra all’orecchio che la risposta esatta è signorsì, dovresti capire! Ma l’amore è cieco e sordo ed è bello per questo”.
Con grande ironia Giancarla Tiralongo, cabarettista del Laboratorio Zelig, racconta la vita quotidiana di una donna che ama un militare e lo segue in giro, trasferimento dopo trasferimento. Una scelta qui raccontata e affrontata con l’arma del comico, dell’allegria, del sorriso e del riso amaro per alleggerire il carico di situazioni familiari spesso difficili e piene di privazioni.