Lo studio degli autori greci e latini nei secoli XV-XVIII ha prodotto un ricchissimo patrimonio filologico ed esegetico di cui la critica moderna tiene raramente conto. I contributi raccolti in questo volume esplorano, in prospettiva filologica e storico-culturale, le esegesi "dimenticate" di alcuni autori classici (Virgilio, Lucrezio, Lucano, Orazio, Stazio, Curzio Rufo, Valerio Massimo, Plutarco e Rutilio Namaziano). I contributi raccolti sono di Giancarlo Abbamonte (Napoli), Antonella Arena (Perugia), Valéry Berlincourt (Neuchâtel), Luca Cardinali (Perugia), Sergio Casali (Roma), Jean-Louis Charlet (Aix-en-Provence), Paolo Esposito (Salerno), Joseph Farrell (Pennsylvania), Craig Kallendorf (Texas A&M University), Carlo M. Lucarini (Berlin), Anna Maranini (Bologna), Marianne Pade (Aarhus), Carlo Pellegrino (Perugia), Giuseppe Ramires (Messina), Johann Ramminger (Vienna-Munich), Carlo Santini (Perugia), Fabio Stok (Roma), Eva Valvo (Roma) e Gregor Vogt-Spira (Marburg).