Devotionis Munus

Nella storiografia medievale merita una collocazione di rilievo la "Storia degli arcivescovi della Chiesa di Amburgo" (Gesta Hammaburgensis ecclesiae pontificum), scritta verso il 1075 da Adamo di Brema. In essa sono ricostruite non solo le vicende della diocesi amburghese, una delle più importanti nella Germania dell'epoca, ma anche le tappe dell'esplorazione e dell'evangelizzazione dell'Europa baltica e settentrionale, dalla Danimarca all'Islanda e dalla Norvegia alla lontana Vinland, la colonia fondata dai Vichinghi nell'America settentrionale, alcuni secoli prima della scoperta di Cristoforo Colombo. Il volume raccoglie 8 studi sull'opera di Adamo: i temi trattati vanno dalla tradizione manoscritta dell'opera alle fonti e alla cultura dell'autore, dalle strategie narrative alla fortuna che l'opera ha incontrato nella cultura medievale.

Riccardo Scarcia, professore emerito di Filologia latina nell'Università di Roma "Tor Vergata", si è occupato nel corso degli anni di problemi di biografia latina, di critica semantica, di cultura tardoantica (Macrobio, Servio, Sidonio Apollinare, Isidoro di Siviglia) e di Virgilio epico. Ha tradotto e annotato l'Eneide, tradotto e commentato il Poema degli astri di Manilio. Si è inoltre interessato - con diverse pubblicazioni - a diverse questioni di letteratura comparata, studiando in particolare l'epoca neoclassica e Foscolo, e proponendo nuove esegesi di luoghi di Leopardi e Manzoni.

Fabio Stok insegna Letteratura latina nell'Università di Roma "Tor Vergata". Si è occupato di numerosi autori latini (Cicerone, Virgilio, Ovidio e altri), di esegesi tardoantica e medievale, di cultura dell'età umanistica e di fortuna dei classici nella cultura moderna. Per quel che riguarda in particolare la letteratura latina medievale, ha curato l'edizione di alcune biografie di Virgilio e ha studiato la ricezione di Ovidio nella poesia di età carolingia, la fortuna della Germania di Tacito in Rudolf di Fulda, i Gesta Danorum di Saxo Grammaticus e l'utilizzazione dell'Eneide di Virgilio nell'opera di Dudone di san Quintino