Servio, grammatico vissuto fra il IV e il V secolo, è l’autore dell’unico commento antico alle opere virgiliane che ci è pervenuto in forma completa, grazie all’enorme fortuna di cui ha goduto nel corso del Medioevo e del Rinascimento. Esso ha accompagnato in questi secoli la lettura di Virgilio e costituisce tutt’ora uno strumento fondamentale per lo studio delle opere virgiliane e della loro ricezione. Nel sec. XX e all’inizio del XXI sono state pubblicate edizioni di alcuni libri del commento all’Eneide, ma per il commento alle Bucoliche (e alle Georgiche) l’edizione d’uso resta quella ottocentesca di Thilo, basata su una conoscenza molto limitata della tradizione manoscritta. Questo volume si propone di colmare questa lacuna degli studi, con una ricostruzione della peculiare tradizione manoscritta del commento alle Bucoliche, ed un esame dei problemi posti dalla ricostruzione del testo critico.
Fabio Stok ha insegnato Letteratura latina e Cultura e tradizione classica nell’Università di Roma Tor Vergata. Si è occupato di autori latini (Cicerone, Virgilio, Ovidio e altri), medicina antica, commenti virgiliani, lessicografia umanistica, fortuna dei classici nella cultura moderna. Ha pubblicato numerosi saggi ed edizioni critiche. In questa collana ha curato due volumi dedicati a Servio e all’esegesi virgiliana: Hinc Italae gentes (2004) e Totus scientia plenus (2013).
Giuseppe Ramires è uno studioso indipendente, che vive e lavora a Messina. Si occupa soprattutto di critica testuale. Tra i suoi lavori, l’edizione del Commento di Servio ai libri VII e IX dell’Eneide, gli studi sulla tradizione manoscritta di Lucrezio, Virgilio e l’Appendix, Properzio, Valerio Flacco, nonché singoli contributi testuali al testo di Plauto, Tibullo, Petronio, Dante.