Molti sono gli studi dedicati ad Antinoo, il giovane favorito dell’imperatore Adriano, eroizzato e divinizzato in seguito alla sua prematura morte nelle acque del Nilo, avvenuta nel 130 d.C. Tuttavia, le numerose immagini che lo ritraggono costituiscono ancora oggi “una questione in sospeso”: identificazione, definizione e datazione di questi ritratti sono le problematiche più evidenti. Con il presente volume, risultato della ricerca dottorale dell’autrice, si propone quindi un nuovo studio sulle immagini di Antinoo, con lo scopo di ricostruirne la storia, cercando di risolvere questioni lasciate aperte e approfondendo aspetti fino ad oggi rimasti inesplorati o non sufficientemente indagati. Sculture, monete e altre tipologie di oggetti recanti l’effigie di questo noto personaggio dell’Antichità vengono trattate adottando una prospettiva nuova, che si libera dai moderni pregiudizi tipologici e cronologici che hanno influenzato i precedenti studi, per focalizzarsi, per quanto possibile, sui contesti di produzione e destinazione delle opere.
Alessia Di Santi (1989) è assegnista di ricerca della Scuola Normale Superiore di Pisa, dove conduce lo studio e la catalogazione della collezione di scultura classica del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, oggi conservata a Villa Corsini a Castello. Laureata in Archeologia delle Province Romane all’Università di Pisa, occupandosi di ritrattistica romana di età augustea e giulio-claudia, i cui risultati sono stati pubblicati su riviste internazionali, ha trascorso un periodo di studio presso l’Università di Princeton, dove ha avviato inoltre il suo interesse per la Numismatica antica. Ha conseguito il Perfezionamento (Ph.D.) in Storia dell’Arte presso la Scuola Normale Superiore, dedicando la propria ricerca a temi di Archeologia Classica e, nella fattispecie, alle immagini di Antinoo.