Marginalia ai testi drammatici nella prima età moderna

Questo volume nasce dalla confluenza di ambiti ed esperienze di ricerca diversi ma accomunati da un duplice interesse, per il teatro e per la pratica dell’annotazione marginale nella prima età moderna. Coniugando questi interessi, i tre studi qui raccolti indagano forme e funzioni di una casistica di marginalia ampiamente diversificata. Spaziando dal dramma attico di età classica (Lupi) al teatro inglese (Ragni) e spagnolo rinascimentali (Coppola), dai marginalia manoscritti a quelli a stampa, i case studies proposti nei singoli saggi restituiscono, nel loro complesso, un’immagine assai sfaccettata dell’annotazione marginale, fenomeno refrattario a tassonomie eccessivamente riduttive. Nel caso dell’opera drammatica, la pratica dello scrivere nel margine si mostra indissolubilmente legata alle peculiarità delle tradizioni teatrali di volta in volta considerate, ‘lontane’ tra loro (nel tempo, nello spazio, per la cultura di cui sono espressione), ma parimenti in grado di sollecitare forme di dialogo – tra il testo teatrale e il suo lettore rinascimentale – che di ‘marginale’, spesso, hanno solo la collocazione sulla pagina.

Francesca Coppola è ricercatrice in Lingua e traduzione spagnola presso l’Università eCam pus. I suoi interessi di ricerca, cui ha dedicato molteplici contributi, vertono prevalentemente sulla linguistica del testo applicata ai processi della comunicazione letteraria, con una attenzione particolare alla poesia contemporanea, all’autobiografia e al teatro dei Secoli d’oro.

Francesco Lupi è ricercatore in Filologia greca e latina presso di Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. I suoi principali interessi scientifici vertono sul dramma attico, in particolare quello frammentario, e sulla storia della filologia classica.

Cristiano Ragni insegna Letteratura inglese all’Università di Verona. I suoi principali interessi di ricerca riguardano gli studi sul teatro elisabettiano, tematiche di ricezione e intertestualità, nonché gli studi di tipo filologicotestuale e sulla materialità del testo.