Endymion è molto più che un mero apprentice-piece, frutto dell'inesperienza e dell'improvvisazione di un John Keats poco più che ventenne. Endymion è piuttosto un'opera matura e coerente che problematizza la struttura del narrative long poem tradizionale, fondata sulla linearità cronologica e sulla continuità sintagmatica, e introduce una differente struttura narrativa, invece basata sulle fratture e sulle discontinuità logico-temporali.
Il volume, concentrandosi proprio sugli elementi che interferiscono con la continuità sintagmatica del testo (passi digressivi, immagini ed episodi che interrompono costantemente linearità narrativa) e l'asse che è da questi problematizzato, il tempo, non soltanto propone un approccio analitico differente rispetto a quello tradizionale (prevalentemente di tipo allegorico), ma mostra anche come la sperimentazione keatsiana in atto in Endymion si fondi sull’esplorazione di modelli temporali multipli ("tempo-durata", "tempo-eternità" e "tempo-psiche") che interagiscono reciprocamente al livello paradigmatico e concorrono alla costruzione di una struttura narrativa coerente, innovativa e straordinariamente moderna.