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Home Le Collane MOD La modernita' letteraria (73) 9788846752208
Libro cartaceo
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Complessità Gadda
Complessità Novecento

Autore/i: Clelia Martignoni

Collana: MOD La modernita' letteraria (73)

Pagine: 252
Formato: cm.15,5x22,5
Anno: 2024
ISBN: 9788846752208

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Carlo Emilio Gadda, narratore instabile, antilineare, contraddittorio eppure coerente, innovativo e legato alla tradizione, tragico e ironico-satirico, sollecita interrogazioni continue. La sua vocazione verso complessità e molteplicità non è generica, ma è indagata dall’autore con insistenza negli scritti d’esordio per rifulgere poi corruscamente nelle grandi opere della maturità, L’Adalgisa 1944, i tormentati romanzi La cognizione del dolore e il Pasticciaccio, e i bellissimi saggi. Già nel multiforme cantiere del romanzo giovanile (Racconto italiano di ignoto del novecento, 1924-’25), autodefinito in itinere «psicopatico e caravaggesco», di poco successivo al trauma bellico che pesa sul suo intero tragitto, Gadda percepisce un “reale” plurale e complesso, e così vorrebbe il romanzo progettato. Complessità e molteplicità sono analizzate tra contaminazioni e sprezzature nell’elaborazione epistemologica del 1928, la Meditazione milanese. Anche le vicende elaborative ed editoriali gaddiane sono spesso interrotte, e travagliate tra edito, inedito, postumo. Su esse gravano chimere del potenziale, movimenti fantastici e funerei, ambizioni magnanime e sfiducie rovinose, nonché i faticosi conti con la professione ingegneristica (lasciata solo nel 1940). Vale la pena di ripercorrerne puntualmente alcuni aspetti per cercare di cogliere, con lo sguardo moltiplicato della contemporaneità, le singolarità e il genio “imperfetto” dello scrittore.


Clelia Martignoni, già ordinaria di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Pavia, ha presieduto per alcuni anni il Centro Manoscritti. Dal 2009 ha condiretto con Cesare Segre «Strumenti critici»; che ora condirige con Piero Boitani, Enrico Testa, dal ’24 anche con Francesco Venturi. Tra 2010-’14 ha diretto la n.s. dei «Quaderni dell’Ingegnere», creati da Dante Isella. Socia dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, fa parte dei comitati scientifici delle Edizioni nazionali di D’Annunzio e di Pirandello, dell’Archivio Sereni, della Fondazione Sinisgalli. Lavora sul primo Novecento (Cardarelli, i vociani, D’Annunzio), e sull’intero secolo e oltre (Sereni, Zanzotto, R. Baldini, Sinisgalli, Piovene, G. Raimondi, Manzini, Gadda, Manganelli, Volponi, Leonetti), studiando in particolare i percorsi genetici ed elaborativi, con numerose edizioni, volumi, saggi. Nel 2023 ha avuto il Premio alla carriera dell’Accademia dei Lincei “Messori Roncaglia”.