Giuseppe Baretti (Torino, 1719) fu originalissimo scrittore, padre della moderna critica militante, poeta, poliglotta e traduttore, autore di teatro fra tanto altro. Soggiornò a lungo in Inghilterra dove fu lessicografo/lessicologo, docente di Italiano, e morì a Londra nel 1789. Viaggiò nell’Europa del proprio tempo: ad esempio in Spagna e in Francia. Nel 1760 fu tra i primi a visitare il Portogallo ancora provato dal terribile sisma del novembre 1755, e ne lasciò una testimonianza fra le più suggestive e problematiche in termini di letteratura, giornalismo, curiosità antropologica, multicultura e interculturalità, nelle Lettere familiari ai fratelli (1762-1763) e nel loro rifacimento inglese A Journey from London to Genoa (1770).
Ne dà conto questo volume, corredato da un inserto iconografico prezioso, e in cui sono raccolti gli interventi di alcuni noti studiosi, la maggior parte portoghesi, al Seminario di studi del 29 settembre 2019: organizzato congiuntamente a Lisbona dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Tricentenario della Nascita di Giuseppe Baretti – istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (ora MiC), con D.M. n. 26 del 30-01-2019, su istanza del CISESG-Centro Internazionale di Studi Europei Sirio Giannini di Seravezza –, dalla SHIP-Sociedade Histórica da Independência de Portugal e dal CLEPUL dell’Università di Lisbona, l’Academia Lusófona Luís de Camões, l’Instituto Fernando Pessoa, l’Observatório da Língua Portoghesa.
Saggi, nell’ordine, di Daniela Marcheschi, Luísa Marinho Antunes, José Eduardo Franco, Annabela Rita, Miguel Real.