A seguito della crisi della formazione classica nel corso dell’Ottocento, nell’area di lingua tedesca di fine secolo la tradizione antica è tornata a essere per molti artisti e studiosi un’esperienza intellettuale e umana viva e arricchente, un interesse che ha posto con urgenza la questione della modernità dell’antico e dell’antichità o, meglio, arcaicità del moderno. Un ruolo centrale riveste in questo contesto la trasmissione del teatro antico nella cultura e letteratura della Klassische Moderne. Se il genere della tragedia viene considerato anacronistico verso la fine dell’Ottocento, il tragico è tuttavia presente nel dibattito teorico e culturale dell’epoca che contempla, insieme alla fine della tragedia classica, la sua rinascita in forme diverse. Partendo dalle premesse poste da Friedrich Nietzsche, il volume mira a indagare non solo la possibile rifondazione del tragico in epoca moderna, ma anche la stretta connessione tra tragedia e parodia annunciata dal filosofo. I contributi qui raccolti presentano una disamina puntuale della ricezione del teatro antico nella cornice delle costellazioni paradigmatiche della Wiener Moderne, sia nelle sue interconnessioni e potenzialità, sia nelle sue contraddizioni e aporie, con lo scopo ultimo di illuminare il contributo innovativo che la cultura di lingua tedesca ha dato in quest’epoca alla cultura europea.
Isolde Schiffermüller è professoressa di Letteratura tedesca presso l’Università di Verona. I suoi interessi di ricerca riguardano la letteratura tedesca e austriaca del Novecento e i metodi e paradigmi della critica letteraria. Collabora alla “Salzburger Bachmann Edition” con i volumi: Ingeborg Bachmann, “Male Oscuro”: Aufzeichnungen aus der Zeit der Krankheit (con G. Pelloni, Suhrkamp/Piper 2017) e Ingeborg Bachmann, “Senza Casa”. Autobiographische Skizzen, Notate und Tagebucheintragungen (con G. Pelloni e S. Bengesser, Suhrkamp/Piper 2024). Tra le pubblicazioni più recenti si segnala la monografia: Kafkas Trӓume oder “die Arbeit der langen Nacht”. Tagebuchaufzeichnungen, Briefe und literarische Prosa. Kӧnighausen&Neumann 2024.
Elisa Destro è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Verona. I suoi interessi riguardano la letteratura tedesca e austriaca del primo Novecento, il sogno e il protocollo onirico, la letteratura interculturale contemporanea in lingua tedesca. Tra le sue recenti pubblicazioni si segnalano la monografia Il protocollo onirico. Dalle teorie di Ludwig Klages alla raccolta Träume di Friedrich Huch (2021) e l’edizione di Friedrich Huch, “Davanti alla vecchia casa”. Annotazioni oniriche (2024).