La storiografia del movimento sindacale italiano, quando si occupa delle Camere del lavoro, tratta per lo più separatamente il periodo liberale e l'età repubblicana. Questa scelta rischia di pregiudicare la comprensione di quelle forti specificità territoriali che sono un elemento caratteristico della vicenda storica del sindacalismo italiano e che, anche per la seconda metà del Novecento, non permettono di stabilire un completo parallelismo tra le scansioni della politica sindacale nazionale e quanto si determina nelle diverse periferie.
L'analisi proposta in questo volume, relativa sia all'età liberale che a quella del secondo dopoguerra - e fino agli anni Ottanta del Novecento - evidenzia le caratteristiche di lungo periodo della vicenda storica della Camera del lavoro di Pisa e delle sue articolazioni. La storia di questa organizzazione e quella dei lavoratori che ad essa hanno dato vita, collocate nel contesto della complessa evoluzione dell'economia della provincia, delineano un processo di mutamento politico e culturale in cui si intersecano continuità e rotture.