Un libro scritto per ricordare a chi c'era l'evento più drammatico subìto da Pisa dopo la fine della guerra. E anche per far sapere ai più giovani che cosa è davvero successo. Dal mancato allarme, alle opere di difesa lasciate colpevolmente incompiute. Dalla difficile ripresa dell'economia nelle zone della provincia più danneggiate - Pontedera, Santa Croce, Castelfranco - alla cicatrice mai rimarginata dei Lungarni pisani privi del ponte Solferino, il più bello di tutti.
Un libro arricchito da una documentazione fotografica in gran parte inedita, che testimonia l'eccezionalità dell'evento. E con un'appendice del Segretario dell'Autorità di Bacino dell'Arno, che parla delle cose fatte dopo il terribile 4 novembre 1966 e di quelle - molte - ancora da fare.
INFO: http://www.edizioniets.com/anteprime/alluvione_Meucci