Il volume presenta per la prima volta il formidabile e cospicuo patrimonio di 25.000 costumi ospitati dalla Fondazione Cerratelli a San Giuliano Terme, vicino Pisa.
Creati dalla sartoria fiorentina Cerratelli per l'opera, la danza, la prosa ed il cinema nell'arco di circa un secolo, frutto delle menti dei costumisti più prestigiosi, questi costumi si presentano ora nella loro totalità, offrendosi agli sguardi di un ritrovato pubblico (che ne avrà un buon assaggio grazie al consistente apparato di immagini che corredano il presente volume) e degli specialisti, che attraverso un'accurata catalogazione e uno studio dei documenti conservati, avranno la possibilità di sviluppare un nuovo ed interessante approccio alla storia dello spettacolo del secolo scorso, dato che questi costumi pensati da artisti come Sensani, Luzzati, Anni, Donati, De Chirico, Casorati hanno completato le ideazioni sceniche di registi del calibro di Zeffirelli, Visconti, Bolognini, De Filippo.
In questo senso la collana, curata da Bruna Niccoli (Università di Pisa) che questo primo quaderno inaugura, è pensata proprio per essere uno strumento di presentazione, valutazione e comunicazione dei diversi percorsi di studio che questo straordinario patrimonio consente; anelli di una rete che permetterà ai diversi studiosi di confrontarsi su di un oggetto d'arte come il costume di scena, che esce in questo modo dalla categoria "materiale di scena deperibile", per diventare strumento per una valutazione e progettazione ben più durevole.
Non a caso per la collana è stato posto l'accento sul termine Officina: sia perché il costume è frutto di un sapiente fare, sia perché il futuro della Fondazione possa essere fucina di un pensiero e di un fare nuovi.