Il lavoro puntuale ed esaustivo di Miria Fanucci Lovitch sul territorio di Vecchializia, del Borgo e delle due chiese di San Filippo – poi intitolata anche a San Jacopo – e di San Michele scomparse ormai da lungo tempo dal panorama ecclesiale dell’attuale parrocchia di Pontesserchio, ci permette di recuperare notizie del tutto inedite e di capire un percorso storico che fin’ora era in gran parte sconosciuto. Non soltanto sono riapparse le consistenze architettoniche di questi edifici sacri, delle case canoniche e dei cimiteri, ma soprattutto sono riaffiorate dal nascondimento del tempo persone, famiglie e comunità cristiane e civili nella cronaca del vissuto quotidiano; i mestieri, le professioni, le relazioni parentali e sociali; cioè un mondo che si è espresso così come anche noi oggi ci esprimiamo e che progressivamente ha modificato e plasmato in certo modo il volto del territorio a propria immagine, lasciandocene tracce e segni che attraverso l’indagine storica siamo capaci di riconoscere e che ci fanno capire il nostro “oggi” che diventa meno enigmatico e più trasparente di un futuro che in qualche modo è già accennato come in germe in ciò che noi viviamo quotidianamente. (Dalla Presentazione di Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa) Miria Fanucci, membro della Società Storica Pisana fin dal 1983, si interessa di storia pisana a partire dal tardo medioevo. Tra le sue pubblicazioni si segnalano i volumi Estimo di Pisa del 1409 (coautrice con L. Lovitch e M. Luzzati); Artisti Attivi a Pisa, Vol. I e Vol. II; Nuovi Studi su Vicopisano (coautrice con F. Redi); I Dal Borgo di Pisa tra XIV e XIX Secolo (coautrice con D. Barsanti); Cisanello e le sue “Tre Cappelle”.