Il volume intende continuare e completare la ricerca recentemente pubblicata in questa collana su Silvestro Centofanti, con la ricostruzione della vita, della carriera professionale e dell'attività pubblica del suo allievo prediletto, poi divenuto figlio adottivo ed unico erede, Leopoldo Tanfani Centofanti.
Un personaggio, quest'ultimo, niente affatto conosciuto, ma che dopo essere stato uno dei combattenti volontari di Curtatone, nella seconda metà dell'Ottocento svolse un ruolo importante in Toscana come collaboratore del professor Centofanti, come avvocato, come uomo politico progressista, come solerte amministratore locale al di sopra delle parti, come membro di numerose commissioni ed organismi assistenziali, come esperto di questioni pedagogiche, come direttore dell'Archivio di Stato di Pisa, come storico, erudito e socio di tante accademie culturali. Tanfani ebbe infatti il merito, non solo di organizzare per primo il lavoro di inventariazione e di sistemazione di tanti materiali documentari pisani, ma anche di gestire le scuole cittadine (e in particolare quelle femminili) con indiscusse capacità ed apprezzabili iniziative. Insomma, fu uno dei tanti personaggi minori che mise per lungo tempo e con totale dedizione le sue forze e le sue conoscenze al servizio dello stato e della comunità.
Danilo Barsanti, docente di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, si interessa da tempo delle trasformazioni del territorio, delle istituzioni politiche, dei ceti dirigenti e dell’università nella Toscana dei secoli XVI-XIX. È autore di numerosi saggi, fra cui ricordiamo i libri Castiglione della Pescaia, La “guerra delle acque”, Le commende dell’Ordine di Santo Stefano, L’università di Pisa, Pisa nel Risorgimento, I Toscanelli, Alessandro Manetti, Il diario di Alamanno Agostini, Silvestro Centofanti, ecc.