Il ginnasio-liceo nelle memorie di un professore (1859-1888)

Le memorie di scuola del professor Fortunato Trombone propongono all'attenzione dello storico molteplici filoni di ricerca: la didattica praticata nelle scuole, i libri di testo, gli esami finali e, non da ultimo, il vorticoso reclutamento degli insegnanti che ci invita a riflettere sulla mole di abilitazioni all'insegnamento che furono conferite a privati cittadini (spesso sprovvisti di titoli formali) perché potessero insegnare nelle scuole pubbliche e aprire corsi d'istruzione libera.

Questo sesto volume della Collana "Il Risorgimento tra Mediterraneo ed Europa" rappresenta una novità rispetto a quelli precedentemente pubblicati dal "Comitato Livornese per la promozione dei valori risorgimentali". A differenza di questi, infatti, esso non ospita Atti di convegni, ma il prezioso lavoro di Cristina Sagliocco - Il Ginnasio-Liceo nelle memorie di un professore (1859-1888) -, dedicato alla ricostruzione delle vicende educative dell'Italia liberale e post-unitaria, affrontandole dal punto di vista delle problematiche dell'istruzione secondaria: problematiche che, come ricorda la Prefazione di Angelo Gaudio, sono state a livello storiografico quelle venute a trovarsi in relativo ritardo rispetto a quelle dell'istruzione elementare ed anche pre-elementare.
Attento al richiamo ai pericoli delle "premesse implicite" dello storico, che possono condurre ad attribuire idee del proprio tempo a periodi del passato da esse spesso del tutto lontani, il lavoro di Cristina Sagliocco offre agli studiosi una ricostruzione che, a fronte del volume Memorie del prof. Fortunato Trombone, opportunamente riproposte all'attenzione degli studiosi, trae spunti di osservazione e di analisi del tutto centrati sui momenti e sulle figure di un'istruzione immersa nelle vere problematiche dell'Italia del tempo.
Uno sguardo rivolto alla scuola italiana a livello di istruzione secondaria è di particolare interesse per gli obiettivi di indagine storico-sociale e culturale-pedagogica sull'Italia post-unitaria. Obiettivi che il Comitato Livornese per il Risorgimento non può non considerare di suo interesse primario, specialmente quando ci pongono di fronte a quell'istruzione classica che influiva in maniera preponderante sulla formazione del bagaglio culturale e civile delle fasce sociali che, nell'Italia appena uscita dal Risorgimento, erano destinate a divenire le future classi dirigenti.