Le lettere di Lyda Prini Aulla Trotti Bentivoglio alle sorelle Maria Bassi e Margherita Provana di Collegno sono scritte da una donna di grande sensibilità e di ottima cultura che, nel narrare gli incontri o descrivere le passeggiate in carrozza o a cavallo e la natura che la circonda, usa indifferentemente l'italiano e il francese. Nel suo salotto Lyda riceve sempre vecchi e nuovi amici fra i nomi più importanti dell'aristocrazia dell'epoca e del nostro Risorgimento. L'aristocratica signora appare una spettatrice attenta e prudente degli avvenimenti politici degli anni risorgimentali e ne segue da vicino i dibattiti che le vengono relazionati, in particolare, dalle sorelle Costanza Arconati Visconti e Margherita Provana, dai cognati Giacinto Provana di Collegno, Giuseppe Arconati Visconti e da una ristretta cerchia di amici che rispondono al nome di Giuseppe Montanelli, Giovan Battista Giorgini, Ottaviano Mossotti, Massimo e Luisa d'Azeglio, abituali frequentatori di palazzo Prini Aulla, la cui narrazione gustosa e appassionata di una donna che li riporta, li gratifica di una freschezza tale da renderli attuali.
Alessandro Panajia ha al suo attivo numerose pubblicazioni, orientate verso la storia e la cultura dell'Ottocento, con un'attenzione particolare alla realtà pisana. Si segnalano fra le altre: Scene da un matrimonio: le nozze di Carlo e Teresa Leopardi; con documenti inediti, Edizioni ETS, [2002]; Teresa Teja Leopardi: storia di una scomoda presenza nella famiglia del poeta: con un inedito di Giacomo Leopardi, Edizioni ETS, [2002]; I palazzi di Pisa: nel manoscritto di Girolamo Camici Roncioni, Edizioni ETS, [2004]; Palazzo Blu - Restauro d'arte e cultura Profilo Storico delle famiglie proprietarie, Pacini Editore - Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa [2009]; I conti Leopardi al sole dei lungarni pisani, in "Le Dimore di Pisa, L'arte di abitare i palazzi di una antica Repubblica Marinara dal Medioevo all'Unità d'Italia", Sezione Toscana dell'Associazione Dimore Storiche Italiane [2009]; Così riferisce un cronista per il solito ben informato - Pisa nei giornali tra Otto e Novecento Edizioni ETS [2012] e nel 2012 curatore della mostra e del catalogo A spasso sul Lungarno - Redingote, cilindri e trine nella Pisa dell'Ottocento, Edizioni ETS/Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi.
Paola Winsemann Falghera Bassi è nata e vive a Milano. Ha frequentato i corsi di pittura a Brera presso la Scuola degli Artefici e si dedica con successo alla secolare tradizione della ceramica denominata "vecchia Lodi" che si affermò nella città lombarda nel Settecento grazie all'introduzione della tecnica denominata "a piccolo fuoco". L'arte di Paola Winsemann Falghera Bassi è anche frutto di una tradizione famigliare appresa dalla zia Antonietta Barbavara di Gravellona, a sua volta trasmessa dalla sua zia Costanza Bassi. Nel 1968 è stata segretaria del Convegno Internazionale sul Duomo di Milano ed ha collaborato con la "Veneranda Fabbrica" sino alla stesura degli atti, inoltre si è occupata di riordinare e trascrivere l'archivio Bassi a Trezzo (Mi) e Winsemann Falghera a Lavagno (VR).