La sessualità dei corpi 'disabili' è ancora poco tematizzata perché 'scomoda' e 'disturbante'. Infatti, prendere sul serio i corpi 'disabili' come corpi concreti che hanno anche bisogni, desideri, aspettative e pretese sessuali significa rimettere in discussione le definizioni correnti di 'corpo umano' e di 'essere umano'. In questo libro, il rapporto fra 'disabilità' e sessualità viene analizzato a partire dall'idea che «i corpi 'disabili' sono corpi trasgressivi» perché mettono continuamente in discussione quelle definizioni. La posizione teorica proposta, che mira alla decostruzione e in definitiva al rifiuto del termine 'disabilità', viene connessa all'analisi filosofica di ventiquattro film al duplice scopo di presentare alcuni modelli di corpi 'disabili' e della loro sessualità attualmente circolanti, e di riflettere sulle implicazioni politiche ed etiche del discorso dominante sulla 'disabilità', che l'arte cinematografica può riuscire più immediatamente a rendere esplicite.
Flavia Monceri (Pisa, 1965) è professore associato di Filosofia politica all'Università del Molise, dove insegna anche Filosofia delle scienze sociali e della comunicazione. Si occupa, tra l'altro, di teorie queer e transgender, di studi sulla 'disabilità', di comunicazione interculturale, di filosofia del film, di teorie della complessità e dei sistemi e di post-anarchismo. Fra le sue monografie più recenti: Ordini costruiti. Multiculturalismo, complessità, istituzioni, Rubbettino, Soveria Mannelli 2008; Oltre l'identità sessuale. Teorie queer e corpi transgender, Edizioni ETS, Pisa 2010.