Primi dell’Ottocento, Livorno, notte di tempesta. Un giovanottello povero in canna, Niccolò, affamato e disperato, ma di grande talento musicale, avventatamente accetta la cena e poi un patto con un misterioso messere dagli occhiali turchini, il quale gli offre un violino dalle straordinarie qualità sonore e, stranamente, anche magiche. Da quel momento la vita di Niccolò si trasforma. Si apre la strada del successo al più grande strumentista di tutti i tempi. Tra un trionfo artistico e l’altro, una conquista galante e l’altra, sino alla nascita del vero amore, quello per la bella e gelosissima Antonietta, s’insinuano tuttavia momenti vuoti o azzardosi e Niccolò deve ricorrere al violino prodigioso per scavalcarli e allontanarsene. Ma la fuga a canone nel tempo di questa sorta di Brancaleone dell’età romantica non allontana la fine, piuttosto l’avvicina. E quando tutto sembra perduto, balugina uno spiraglio perché tutto possa capovolgersi daccapo.
Furio Scarpelli (1919-2010), sceneggiatore, giornalista, disegnatore, è uno dei padri della commedia all’italiana. è stato collaboratore di molte riviste satiriche tra cui il Marc’Aurelio, con Fellini, Scola, Steno e molti altri. Con Age, con il quale ha formato una storica coppia di sceneggiatori, ha scritto per Monicelli, Risi, Comencini, Eduardo De Filippo, Germi, Scola, Leone e molti altri, firmando titoli come I soliti ignoti, La Grande Guerra, I compagni, Sedotta e abbandonata, Il buono, il brutto e il cattivo, L’Armata Brancaleone, C’eravamo tanto amati.Da solo o con altri ha poi firmato altre pluripremiate sceneggiature: La famiglia, Il postino, Ovosodo, Opopomoz, N. Io e Napoleone.
Mario Monicelli (1915-2010) è considerato il più grande regista della commedia all’italiana. Oltre alla ventina di titoli nati dalla collaborazione con Age & Scarpelli, ha diretto molti altri film rimasti celebri: Amici miei, Un borghese piccolo piccolo, Speriamo che sia femmina ecc.
Giacomo Scarpelli (1956), sceneggiatore cinematografico e storico della filosofia, ha collaborato con il padre Furio per vent’anni. Tra i copioni che ha firmato Il Postino, La cena, Concorrenza sleale, N. Io e Napoleone. Insegna all’Università di Modena e Reggio Emilia ed è autore tra l’altro dei saggi Il cranio di cristallo (Bollati Boringhieri, 1993), Il dio solo (Mondadori, 1997).
Vai al canale delle Edizioni ETS su Youtube