Idolatrati, odiati, divertenti, ipnotici, ibridi, creativi, sospetti, educativi, catartici… Che si frequentino o si ignorino, i videogame hanno conquistato gran parte della mediasfera contemporanea, come mezzi di intrattenimento e come prodotti di un’industria culturale che attiva scambi col cinema, la televisione, le arti, la sperimentazione audiovisiva, la pubblicità, i fumetti. Una pervasività che si manifesta a più livelli, intercettando giocatori giovani e adulti, con un interesse trasversale che unisce gli studiosi del settore ai semplici curiosi.
Un libro polifonico che raccoglie contributi di natura diversa, spaziando dalla pedagogia alla filosofia, dall’etica alla comunicazione, dall’arte alla musica, dalla conservazione alla divulgazione culturale. Una molteplicità di punti di vista per proporre mappe di orientamento su un territorio in continua e poliforme espansione.
Con scritti di: Marco Alfieri, Roberto Cappai, Alessandro Cecchi, Andrea Dresseno, Donatella Fantozzi, Maria Antonella Galanti, Manfred Giampietro, Roberto Gronda, Elena Marcheschi, Eva Marinai, Veronica Neri, Maria Teresa Soldani.
Elena Marcheschi è ricercatrice all’Università di Pisa. Ha scritto libri, articoli e saggi sulle arti elettroniche, il cinema sperimentale e le forme installative del video. È autrice di Videoestetiche dell’emergenza. L’immagine della crisi nella sperimentazione audiovisiva (Kaplan, Torino 2015) e di Sguardi eccentrici. Il fantastico nelle arti elettroniche (Edizioni ETS, Pisa 2012). Fa parte dell’editorial staff di «Cinéma&CIE. International Film Studies Journal» e dal 2005 collabora con INVIDEO, Mostra internazionale di video e cinema oltre (Milano).