Nel secondo dopoguerra il film sull’arte conosce un periodo aureo in Italia e in altri paesi europei, instaurando complessi legami tra cinema e disciplina della storia dell’arte. Con una produzione amplissima, ha rappresentato uno dei generi più prolifici del cinema documentario italiano dell’epoca. Questo libro intende tracciarne una storia culturale, esaminando il dibattuto critico e teorico, il rapporto con gli artisti e i musei, le istituzioni e i festival, i punti di contatto con libri fotografici e trasmissioni televisive. Tra storia del cinema e critica artistica, la parabola di questo genere cinematografico è un punto di osservazione privilegiato per indagare le dinamiche di mediatizzazione dell’arte nel XX secolo.
Paolo Villa, laureato in storia dell’arte all’Università Cattolica di Milano, ha conseguito il dottorato in studi storico artistici e audiovisivi presso l’Università degli Studi di Udine, dove è docente di storia e tecnica della fotografia. Si occupa principalmente di cinema documentario, mediatizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, rapporti tra cinema, fotografia e arti visive.