Con il concorso letterario Villa Petriolo 2008, intitolato “I giorni del vino e delle rose”, tornano a riannodarsi felicemente alcuni importanti legami. Le morbide e fertili colline fra Montalbano e l’Arno, nel Comune di Cerreto Guidi dove sorge la Villa, si riscoprono culla del pensiero creativo e della ricerca letteraria, come lo furono durante il tardo Rinascimento con la famiglia Alessandri, che ne fece un importante centro di produzione letteraria, umanistica e teatrale.
Oggi, grazie agli sforzi e alle risorse impiegate dalla famiglia Maestrelli, promotrice del progetto, Villa Petriolo riprende vita, tornando ad essere un centro propulsore di attività culturali. Questa terra, da sempre vocata alla produzione vitivinicola di qualità, trova, nella scrittura del racconto breve, il paesaggio ideale.
È nella letteratura che il linguaggio del vino e del cibo si mescola, moltiplicandosi, con la parte più ritrosa della vita umana, il lessico delle sensazioni e dei sentimenti. L’assaggio del vino, serbando in sé una traboccante potenzialità evocativa, diventa così il medium, eminente mezzo di godimento anche, e soprattutto, spirituale, tramite per raggiungere l’ebbrezza, la comunione, frequentare la seduzione, la meditazione, assaporare la nostalgia, il ricordo. Pregustare l’avvenire, il frutto buono.
Scritti di: Giovanni Pugliesi, Daniela Pirani, Cristina Trinci, Enrico Remmert, Luca Ragagnin, Nicola Perullo, Raffaele Olivieri, Arianna Imbrescia