Una “banca” delle specie autoctone dell’Isola d’Elba, in modo da riscoprirle e coltivarle di nuovo. L’Eremo di Santa Caterina, situato a Rio nell’Elba nella zona orientale dell’isola, ospita dagli anni Novanta un Orto dei Semplici e un Campo Catalogo, strutture nate per promuovere ricerche e iniziative sulla flora naturale e coltivata dell’Elba e dell’Arcipelago Toscano, al fine di tutelarne la diversità, evidenziarne gli usi etnobotanici e consentire ai locali di piantare di nuovo queste specie. La guida, realizzata dai BioLabs della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dopo aver delineato la storia dell’Eremo e i concetti di base sulla biodiversità e il germoplasma, illustra una trentina di antiche varietà di frutta elbana tra moracee, pomacee e drupacee. Le varietà sono presentate in schede composte da tavole sinottiche con i caratteri generali e specifici (forma dei frutti, colore dell’epidermide, sapore della polpa, periodo di raccolta ecc.), oltre che da foto a colori per il loro riconoscimento. Arricchiscono la guida vari approfondimenti sulla frutticoltura elbana, sul valore nutrizionale e salutistico della frutta, e un primo approccio di analisi molecolare su alcune varietà locali di melo e di pero. Altra sezione è dedicata alla fitoalimurgia elbana, nella quale il lettore potrà esaminare numerose piante spontanee e coltivate usate nell’alimentazione e in altri ambiti etnobotanici come quello medicinale, veterinario ed artigianale. Infine, gustose ricette della tradizione elbana, molte delle quali riadattate alla gastronomia moderna da due valenti Chef, Alvaro Claudi e Michele Nardi, che ci aiuteranno ad apprezzare appieno le potenzialità alimentari e organolettiche della frutta antica e della flora spontanea.
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