Non è un semplice libro di cucina, ma un lavoro che rievoca un viaggio nel passato, un ritorno alle radici, all’esistenza, ai propri affetti. Un lavoro dove affiorano, con semplicità e naturalezza, profumi familiari, momenti di vita e amicizie che rimangono per sempre. Non una mera raccolta di ricette, ma un tesoro prezioso, un quaderno tramandato di generazione in generazione, testimone silente di momenti di vita, di gesti amorevoli e sapori che intrecciano i fili del destino dei vari personaggi. Si tratta di un viaggio nel tempo e nello spazio, un’ode alla vita sobria, ai luoghi amati e agli affetti. Mamma Anna, nonna Teresa, Maria Rosaria Sepe, Loriana, nonna Sissi, Mauro, Edi, suor Grazietta, Graziella Starnini, Lola, Clara, la signora Giovanna, Serpembolo, Anna di Genova, il Maestro Roveno, Ofelia e anche il barboncino Duke sono i protagonisti di questa narrazione, dove le storie si mescolano, si intrecciano e diventano parte di un unico racconto in cui il cibo è il filo conduttore di emozioni, ricordi e speranze. Un inno alla creatività, alla tradizione e all’evoluzione dell’alimentazione umana.
Giovanna Baldini, nata a Ponte a Egola, negli anni “poveri ma belli”, vive a Pisa. Docente di lettere nei licei, è impegnata in attività di volontariato carcerario. Insieme a Vittoria Carla di Bari e Maria Letizia Verola ha curato la pubblicazione Incontro con la legalità, La Grafica Pisana, 2010. Per ETS ha pubblicato Ricette al fresco. Gli 85 modi per cucinare nel carcere di Pisa; sempre per ETS, nel 2015, Il tartufo. Un diamante sporco di terra; nel 2014 per le edizioni Helicon, insieme a Cristiana Vettori, Il gusto giusto. 100 ricette al sapore di legalità, libertà e democrazia. Nel 2019 per ETS esce Una volta qui era tutta campagna. Ponte a Egola. Un’epica minima e nel 2022 Viaggi a fior di pelle. Memorie familiari del Comprensorio del cuoio che si apre al mondo.