La nostra cultura giuridica tende per lo più a ignorare od occultare il conflitto tra democrazia e diritti. Talora lo maschera dilatando l'area semantica del concetto di democrazia fino a includervi la vasta congerie di diritti proclamati nelle costituzioni o da esse ritenuti comunque estrapolabili. Altre volte lo dissolve trattando il principio democratico come subordinato e residuale rispetto ai diritti fondamentali e intendendo questi ultimi come un dato normativo sottratto all'esercizio dell'autonomia politica dei cittadini, cristallizzato nel documento costituzionale e affidato alla custodia dei giudici.
Questo libro censura ambedue le operazioni. Esso si propone innanzi tutto di evidenziare le buone ragioni che suggeriscono un uso sorvegliato della parola democrazia e raccomandano di intenderla come un insieme di regole di procedura per la formazione di decisioni collettive, secondo la nota definizione di Bobbio. Cerca altresì di portare alla luce alcune tra le tante ambiguità che affliggono la nozione di diritto fondamentale e ne fanno il veicolo di insidiose operazioni ideologiche.
Il libro denuncia poi i pericoli insiti in un mondo giuridico dominato dai diritti, primo fra tutti quello della giuridicizzazione dell'etica e della politica, con la conseguente svalutazione del ruolo dell'organo legislativo e l'elevazione dell'organo giudiziario a decisore di ultima istanza. Segnala inoltre i rischi di una politica dominata da quelle retoriche dell'intransigenza che tendono ad accompagnarsi alla raffigurazione dei diritti come carte vincenti del gioco politico. Critica infine l'idea che i diritti siano l'unico strumento di protezione degli interessi individuali e che la loro moltiplicazione sia cosa necessariamente buona.
Anna Pintore insegna Filosofia del diritto nell'Università di Cagliari. Tra i suoi lavori: Norme e principi. Una critica a Dworkin (Milano 1982); La teoria analitica dei concetti giuridici (Napoli 1990); Manuale di teoria generale del diritto (con M. Jori, Torino 19952); Il diritto senza verità (Torino 1996; Liverpool 2000, Madrid 2005); I diritti della democrazia, (Roma-Bari 2003).