Una trattazione, ampia o sintetica che sia, dei reati in materia di intermediazione degli strumenti finanziari non ha forse oggi bisogno di giustificare la propria opportunità, tanta è l’interesse che anzitutto la società civile dimostra nei riguardi della disciplina dei «mercati finanziari», nei quali, a torto o a ragione, molti hanno visto il locus ove si sarebbe sviluppato il germe della crisi dalla quale le economie mondiali stentano ancora ad uscire. Né può stupire, nello specifico, che proprio il sistema di enforcement e di controllo su tali mercati, colpevole di non avere mantenuto le proprie promesse, sia al centro, ormai da tempo, anche delle attenzioni del legislatore nazionale e comunitario.
Le più recenti modifiche apportate alle fattispecie criminose contemplate dal d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, nonché l’attrazione dei delitti previsti dagli odierni artt. 2622 e 2629-bis c.c. nell’ideale alveo tematico del diritto penale dell’intermediazione finanziaria, hanno propiziato la nascita di una trattazione che, al di là dei confini imposti dalla collocazione sistematica delle varie figure di reato, cercasse di offrire al lettore una visione unitaria e sintetica dell’intero “campo di materia” venutosi a creare. Ne è quindi nato un breve – ma si spera completo – volume destinato principalmente agli studenti, che segue la metodica didattica tradizionale incentrata sull’analisi puntuale delle varie fattispecie incriminatrici, sebbene con alcune licenze tese ad evitare inutili ripetizioni o appesantimenti.
Gianfranco Martiello è ricercatore confermato in discipline penalistiche presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze, dove insegna diritto penale nell’ambito del corso di studi in «Scienze giuridiche della sicurezza».