Filo conduttore del libro sono alcuni avvenimenti accaduti tra il 2014 e il 2018. È una sorta di diario di quanto occorso a un viaggiatore: e il viaggiatore di cui si vuole raccontare è il Diritto penale. Ogni racconto di viaggio comincia dalla descrizione e dalla storia dei luoghi che si lasciano. Si arresta con quella della tappa raggiunta. E, così, si parla del declino e della caduta del diritto penale liberale. Il pessimismo che il momento presente induce, quanto al sistema penale e alle nostre libertà, non deve corrispondere tuttavia ad una resa. Il penalista – per come qui lo si intende – ha un’unica e precisa deontologia: la difesa dell’individuo e dei suoi diritti inviolabili di fronte ad una sempre più potente e penetrante macchina punitiva. E non può non riconoscersi nei principi di un diritto penale liberale: sarà la constatazione del loro tradimento a dirci della qualità della nostra democrazia.
Gaetano Insolera è nato il 1 marzo 1951, è professore ordinario di diritto penale e direttore della scuola di specializzazione per le professioni legali “E. Redenti” nell’Università di Bologna. È autore di monografie penalistiche, di numerosi saggi e collabora con alcune riviste specialistiche. Esercita la professione di avvocato nel settore penale.