Montesquieu: La schiavitù comincia sempre col sonno
La conoscenza ravvicinata delle concezioni di un classico come Montesquieu può contribuire a risvegliare il pensiero critico, così da rendere l'aria più fresca e pulita.
Il nome di Montesquieu viene citato di frequente, ma pochissimi si dimostrano coloro che possiedono un'effettiva familiarità col suo pensiero, i cui cardini sono incorporati in tutte le moderne costituzioni democratiche, con particolare riguardo al principio della divisione dei poteri e a quello dell'autonomia e indipendenza della magistratura. A questa carenza intende sopperire il libro, che delle idee fondamentali dell'autore francese offre un sobrio ma rigoroso florilegio, ricavato dai suoi tre capolavori (Lettere persiane [1721], Considerazioni sui Romani [1734] e Spirito delle leggi [1748]) e incentrato sui quattro ambiti basilari del nostro vivere associato: la politica, l'economia, la religione e la morale.
Domenico Felice è docente di Storia della Filosofia all'Università di Bologna. È autore di diversi saggi e volumi su Montesquieu, tra cui Oppressione e libertà. Filosofia e anatomia del dispotismo nel pensiero di Montesquieu (Pisa, 2000), Per una scienza universale dei sistemi politico-sociali. Dispotismo, autonomia della giustizia e carattere delle nazioni nell'Esprit des lois di Montesquieu (Firenze, 2005) e, in collaborazione con Giovanni Cristani, Pour l'histoire de la réception de Montesquieu en Italie (1789-2005) (Bologna, 2006). È editor del sito-rivista www.montesquieu.it.