Basandosi su tre decenni di ricerca comparativa su marginalità, etnia e penalità nella metropoli postindustriale, Loïc Wacquant offre una nuova interpretazione di Pierre Bourdieu come teorico urbano. Invita a esplorare la città attraverso la trialettica di spazio simbolico (le categorie mentali attraverso le quali percepiamo e organizziamo il mondo), spazio sociale (la distribuzione del capitale nelle sue diverse forme) e spazio fisico (l’ambiente costruito). In questa lettura, la sociologia topologica di Bourdieu fornisce gli strumenti, non solo per rinvigorire, ma anche per sfidare il canone degli studi urbani e per ridisegnarne il paesaggio teorico. Il volume formula un programma neobourdesiano per lo studio sociale della metropoli, che mette in primo piano il ruolo del potere simbolico e dello Stato e che ha l’obiettivo di cambiare il modo in cui i lettori interpretano Bourdieu e vedono la metropoli.
Loïc Wacquant è professore di sociologia all’Università di California a Berkeley ed è ricercatore presso il Centre de Sociologie Européenne di Parigi. Allievo di Pierre Bourdieu e di William Julius Wilson, la sua ricerca verte su marginalità, etnia e penalità. I suoi libri sono stati tradotti in numerose lingue. Tra i suoi ultimi lavori tradotti in italiano I reietti della città. Ghetto, periferia e stato, primo volume della collana Eliopoli.
Sonia Paone è professore associato di sociologia dell’ambiente e del territorio presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa.