Che cos’è la coscienza morale? È un prodotto, nell’essere umano, dell’educazione o ha una sua autonomia? È creatrice del bene o lo decifra? È repressiva verso il soggetto o può essere una guida perfettiva? Produce solo conflitti interiori o può essere principio di unificazione del sé? Qual è il suo rapporto con le emozioni? Qual è la genesi della conoscenza morale di cui si avvale? La coscienza e le norme morali sono due poli contrapposti? Può la coscienza stabilire delle eccezioni alle norme? E l’obiezione di coscienza è un istituto legittimo o un arbitrio anarchico? A queste e ad altre domande cerca di rispondere il presente libro che (confrontandosi con Marx, Nietzsche, Freud, Tommaso, Kant, Rosmini, Smith, Arendt, Ricoeur e vari altri autori) focalizza alcune delle dinamiche e dimensioni dell’interiorità umana, dell’io al centro dell’io e della sua stupefacente e misteriosa profondità.
Giacomo Samek Lodovici è Docente di Storia delle dottrine morali e di Filosofia della Storia all’Università Cattolica di Milano. È autore di svariati saggi e delle seguenti monografie: La felicità del bene. Una rilettura di Tommaso d’Aquino (2002); L’utilità del bene. Jeremy Bentham, l’utilitarismo e il consequenzialismo (2004); Il ritorno delle virtù. Temi salienti della Virtue Ethics (2009); L’emozione del bene. Alcune idee sulla virtù (2010); La socialità del bene. Riflessioni di etica fondamentale e politica su bene comune, diritti umani e virtù civili (2017).